mercoledì 23 gennaio 2008

Monte Senario



Uhm...accipicchia, guardo la data dell'ultimo post e mi rendo conto che è passato UN MESE ESATTO!
Maronna mia, e che è successo mai per stare tanto tempo senza aggiornare il blogghino?
Beh, innanzitutto tutta una serie di motivi, che vanno dagli impegni delle feste ad una serie di 'aggiornamenti' all'arredamento casalingo (parecchio fai-da-te, quindi tanta stanchezza ma anche tanta soddisfazione), mi hanno impedito di fare dei bei giri in solitaria con la Giallina. Inoltre anche il tempo, perlopiù umidi se non proprio piovoso, tendeva a scoraggiare. Come i miei cinque lettori sanno (magari fossero venticinque come quelli del Manzoni ^_^) il freddo non mi spaventa per niente; la pioggia invece...beh, diciamo che non mi ferma, ma visto che la conosco la evito quando posso...

Veniamo all'errina. Sì, le frecce sono ancora da montare :-(
Però ho comprato un saldatorino, quindi credo di avere davvero tutto il necessario per procedere, penso lunedì prossimo, al delicato intervento chirurgico.
Sul perché abbia deciso di NON farmi aiutare nonostante la mia inesistente esperienza in materia, magari ci scrivo su un altro post.

E veniamo all'oggetto di questo post: Monte Senario.
Trattasi di monastero a dieci Km da Fiorenza. Non lasciatevi ingannare dall'esigua distanza: una volta arrivati si potrebbe pensare di aver superato un varco spazio-temporale.
Innanzitutto vediamo come ci si arriva. Da Firenze si deve prendere la SS 65 (via Bolognese) in direzione Bologna. Una volta giunti a Pratolino, invece di 'svalicare' verso Vaglia si deve seguire l'indicazione per Bivigliano. Dopo pochi Km, giunti ad un trivio, si prende la strada di mezzo (c'è il cartello per Monte Senario).
Ormai è questioni di poche curve, e poi si può scegliere: si parcheggia la moto e si fa l'ultimo chilometro (circa) a piedi seguendo quella che i monaci chiamano la 'Via della preghiera, del silenzio e del riposo'; è una strada che si può percorrere solo a piedi e, passando attraverso un bosco di conifere, conduce al monastero in un modo direi catartico.

Oppure, ed è ciò che ho fatto io l'altro giorno per mancanza di tempo, si può arrivare in moto fino in cima. E' meno poetico ma più pratico.
Una volta raggiunto il monastero, sorvolando sui possibili risvolti mistico-religiosi che non mi competono, si può godere di una serie di viste molto belle, non tanto su Firenze quanto sul Mugello. Da un lato si trova anche una tavola sotto vetro dell'Istituto Geografico Militare, che illustra paesi e monti visibili dal belvedere. Non l'ho fotografata perché la condensa la rendeva pressoché illeggibile.
Ecco un po' di foto prese quella mattina.





Dal punto di vista motoristico, la gitarella è breve ma simpatica, con qualche curva 'a modino', anche se niente di impegnativo. In ogni caso, si arriva a 817 metri s.l.m., che è più o meno l'altitudine del passo del Giogo.
Diventa un po' più interessante si la si unisce per esempio alla Panoramica dei Colli Alti, che da Sesto Fiorentino porta proprio a Pratolino.

Beh, per adesso è tutto. Un solo consiglio: se andate a Monte Senario, magari la mattina presto, fermatevi un attimo ad ascoltare il silenzio, ad annusare l'aria. Sono cose che proprio non appartengono alla città...

lamppps

1 commento:

Anonimo ha detto...

forse ancora dai rami di qualche abete o larice pende un invito di quel monaco odierno che è stato Giovanni Vannucci: "ASCOLTA IL SILENZIO...."