domenica 23 dicembre 2007

Due giorni senza moto?!?

Aiuto...non era ancora mai successo da quando ho comprato la Giallina: due giorni interi senza uscire in moto! (A dire il vero, credo non fosse passato nemmeno UN giorno ^_^)
Domani la prendo anche solo per andare a comprare il pane!
E poi magari la coccolo un po'...pulizia, ingrassaggio catena...magari riesco a montare le frecce, chissà...

Ciao!

giovedì 20 dicembre 2007

Colli Alti


Quanti giorni passati senza sgambare un po' con la piccola Giallina! Troppi, decisamente! Sarà stato il tempo, sarà stato l'accavallarsi di cose da fare, ma sono giornate di magra per le girate in moto...
Vista la mala parata, vedo di accontentarmi di quel che passa il convento.
Devo andare spesso per lavoro a Sesto Fiorentino. In genere ci vogliono dieci minuti da dove abito; un normale percorso di collegamento fra due comuni vicini, senza praticamente nessuna soluzione di continuità fra Firenze e Sesto, tranne forse per un diradarsi dell'edificato.
Stamani però, quando sono uscito di casa verso le 7 e 30, ho visto che il tempo era veramente splendido. Freddo come nei giorni scorsi, ma in compenso il cielo era sgombro da nuvole e, lungo i profili delle colline che circondano Firenze, con una tonalità di rosa che non vedevo da un bel po'.
Andando al lavoro, pensavo che forse (forse) dopo ci poteva scappare un giretto...
Ed infatti quando verso le 10 e 30 mi sono liberato mi sono detto: perché non passare da Monte Morello?
Da Sesto Fiorentino c'è questa strada, chiamata 'Panoramica dei Colli Alti', che passando per il Piazzale Leonardo porta fino a Pratolino, ricongiungendosi quindi alla SS 65 (via Bolognese) nel punto in cui 'svalica' e comincia a scendere verso il Mugello.
Saranno una quindicina di chilometri, più o meno, niente che possa esaltare particolarmente la guida sportiva; tuttavia andando a velocità moderata si ha il tempo di godere di un panorama veramente suggestivo. Verso il monte, un paesaggio in alcuni tratti 'montano', con alcuni passaggi fra le conifere e, udite udite!, i rimasugli della nevicata di qualche giorno fa.
Verso valle, una serie di vedute di Firenze davvero belle. Oggi, poi, sulla città c'era tutta una bruma, una foschia, che la rendeva irreale...
Mi sono anche fermato un attimo presso il Piazzale Leonardo, proprio sotto le antenne ed il totem direzionale che indica la distanza da una serie notevole di città sparse per il mondo. Stavolta, dopo lo smacco della girata al Muraglione, ero stato attento a caricare la macchina fotografica. Quindi, sono riuscito a scattare qualche foto...



Poi, arrivato a Pratolino, la tentazione di andare a mangiare un panino al Passo del Giogo era veramente forte, ma il tempo era pochino e quindi, a malincuore, ho ripreso giù per Firenze e in quindici minuti ero a casa. Sarà per la prossima volta...

lunedì 10 dicembre 2007

Frecce!

Eccoci qua!
Vista la giornata uggiosa, niente girata come da infauste previsioni. Quindi, per consolazione, ci si butta sullo shopping; ed ecco che, dopo un po' di rimuginazioni sul tema (piccole, moderne e facilmente reperibili oppure tonde, cromate e retrò ma introvabili), finalmente mi decidi e compro le frecce nuove per la Giallina.
Senonché adesso dovrei montarle. Il tipo di Anelli & Tondini la faceva facile: togli le vecchie, metti le nuove, "tanto ci sono già i jack..."
Invece, dopo aver comprato le due chiavi adatte, e dopo aver recuperato un cacciavite da Paolo, comincio a smontare la freccia anteriore destra, poi il faro, e mi rendo conto che gli attacchi compatibili non lo sono per niente.
Quindi, rimonto il tutto in attesa di decidere se comprare due femmine adatte oppure farmi prestare il saldatore sempre da Paolo.

Va beh, e poi dicono che uno si demoralizza ^-^
Comunque, nei prossimi giorni gli sviluppi. Attendete fiduciosi le foto del restyling...

domenica 9 dicembre 2007

Piove...governo ladro!

Oggi, domenica, ha piovuto tutto il giorno!
Domani devo prendere la moto e fare qualche commissione, e magari anche uno dei soliti giretti del lunedì...ce la farò?
Beh, tutt'al più fra ventiquattr'ore lo sapremo...

'notte!

sabato 1 dicembre 2007

Scheda tecnica

Ora che ci penso, perché non 'presentare' la Giallina dal punto di vista tecnico, sicuramente più oggettivo di quello puramente 'emozionale' anche se ampiamente insufficiente per giudicare una moto...

Ecco i dati tecnici:

* Motore: bicilindrico in linea, 4 tempi
* Raffreddamento: a liquido
* Cilindrata: 499 cc
* Alesaggio corsa: 74,0 x 58,0 mm
* Massima potenza: 37 kW (50,3 CV) a 9.000 giri/min
* Coppia massima: 45 Nm (4.6 kgm) a 7.200 giri/min
* Iniezione: carburatore
* Avviamento: elettrico
* Trasmissione: a catena con 6 rapporti
* Tipo di telaio: perimetrale in acciaio a doppia culla continua
* Sospensione anteriore: forcella telescopica, diametro steli 37 mm
* Sospensione posteriore: forcellone oscillante a doppio ammortizzatore
* Freno anteriore: disco singolo da 228 mm, pinza flottante a doppio pistoncino
* Freno posteriore: tamburo
* Pneumatico anteriore: 110/70-17 54H T/L
* Pneumatico posteriore: 130/70-17 62H T/L
* Altezza della sella: 815 mm
* Serbatoio: 17 litri
* Peso a secco: 179 kg
* Velocità massima: 185 Km/h
* Accelerazione 0-400m: 13,3 sec.

Quattro passi al prezzo di uno...(o forse TRE passi e UN valico...)


A dire il vero devo aver oltrepassato la Sambuca senza accorgermene, o forse ero troppo preso dalla guida e dal panorama, perché mi sono trovato di fronte al cartello del Valico del Paretaio, dove ho scattato una foto. Ehm, scusate la pessima qualità, ma la macchina fotografica era scarica e ho dovuto scattare le foto col Treo (...grande smartphone, ma pessima fotocamera!).
Il paesaggio era incredibile, non c'era un segno di presenza tecnologica a perdita d'occhio. Sembrava dovesse spuntare Heidi da un momento all'altro ;-)

La strada, bellissima, è un continuo susseguirsi di splendide curve e tornanti. La carreggiata non è molto larga, ma la totale assenza di traffico ti dà l'impressione di averla tutta per te. E questo, a dire il vero, può diventare un problema se ci si scorda di rimanere comunque ampiamente dal proprio lato, perché può sempre arrivare qualcuno in senso contrario, e allora possono essere guai seri.
Curva dopo curva, arrivo a Palazzuolo sul Senio, un luogo giudicato dalla rivista Airone "Villaggio ideale d'Italia". Da qui potevo tornare verso Marradi e, lungo la Faentina, tornare a Firenze.
Invece decido di 'tagliare' per Firenzuola, per una strada ancora meno battuta. Almeno sulla Sambuca avevo incrociato due o tre auto della Forestale; qui niente fino a San Pellegrino: un paradiso!
Da Firenzuola, su per il Passo del Giogo. Breve sosta caffè, due chiacchiere con la barista, che di motociclisti ne vede davvero un tot all'anno, e poi giù per la Bolognese fino a casa.
In tutto un giro di 150 Km, che mi ha dato davvero un grande soddisfazione. Tanto più che, dopo tre mesi e tremila Km, comincio in certi momenti a sentirmi davvero in sintonia con la mia Giallina. Ci vorrà ancora un sacco di tempo per raggiungere un livello di padronanza più elevato, ma intanto comincio a provare soddisfazione sempre più spesso. Soddisfazione, perché invece il divertimento c'è sempre stato, fin dal momento che ho ritirato la Kawa...

Beh, adesso non resta che capire dove mi porterà la Giallina nella prossima uscita ;-)

Lamps!

lunedì 26 novembre 2007

Quattro passi al prezzo di uno...

Mammamia, sono ancora emozionato. Stamani, nonostante il tempuccio che gravava su Fiorenza, decido di avviarmi per la Faentina...senza grandi idee sul dove sarei andato a finire.
In breve, dopo un caffè a Borgo San Lorenzo, continuo per il Passo della Colla (...e fin lì, almeno, sapevo dove ero, insomma c'ero già stato in macchina).
Poi, avendo un po' di tempo a disposizione e poca voglia di rifare le stese curve a ritroso, prendo per il Passo della Sambuca e poi per il Valico del Paretaio ('sti nomi li avevo letti nelle pagine di Curve e Tornanti, e mi erano rimasti impressi).

- Fine prima parte -

domenica 18 novembre 2007

Pedane regolabili sull'errina

Lo sapevate che tutte le moto, anche le più semplici come la mia/nostra ER-5, hanno le pedane del cambio e del freno posteriore regolabili?
Io, da perfetto ignorante, non lo sapevo anche se ci speravo, in quanto soprattutto la leva del freno posteriore è per me un po' troppo alta rispetto alla pedana.
Certo, non si tratta della quantità di regolazioni di quelle pedane regolabili disponibili in aftermarket per le sportive o le naked più blasonate, ma comunque meglio che niente.
In definitiva:

  • Per la pedana del cambio (lato sx), bisogna semplicemente estrarre la leva dal perno (credo si chiami millerighe), ed aggiustare l'inclinazione a seconda delle proprie esigenze;
  • Per il freno posteriore (lato dx), si deve agire sulla vite/bullone situata in basso proprio sotto l'attacco della leva, dietro la pedana. E' importante, dopo aver fatto ciò, ricordarsi di registrare il freno posteriore, alla ruota, perchè l'aggiustamento della leva ha sicuramente cambiato le carte in tavola...
Un grazie sentito a Paolo per la dritta (...e per la pazienza)

saluti

giovedì 15 novembre 2007

Salone di Milano

...e anche quest'anno il Salone di Milano è finito, e anche quest'anno non ci sono andato.
Almeno, fino all'anno scorso non avevo la moto; stavolta però ci sarei andato volentieri. In ogni caso, a giudicare dalle riviste di settore, non mi sembra che le novità siano state così eclatanti. Voglio dire, non che nuovi modelli di moto come la Triumph Speed Triple o la Kawasaki ZX-10R non siano interessanti, o che addirittura non si tenti di rilanciare il Tenerè (ma che brutto quel muso 'mattonato', non credete?). Tuttavia 'da casa' mi sembra che grandi emozioni 'un ce ne siano state...forse giusto la Brutale 1078 RR, giudicata la più bella del salone, cioé una moto che di sicuro non riuscirei nemmeno a guidare ;-)
Che ne pensate? Chi c'è stato si faccia avanti!

giovedì 8 novembre 2007

Questo video mi ha emozionato...




Sono motociclista da poco, un paio di mesi abbondanti e 2000 km circa.
Eppure mi sento motociclista da sempre. Forse perché ero uno di quei bambini che si voltavano e salutavano al passare di una moto, quando erano in auto da piccoli.
Questo video mi ha emozionato...

lunedì 5 novembre 2007

L'ultima giornata di sole?

Speriamo proprio di no.
Oggi a Firenze e dintorni il tempo è splendido...ed io non posso in alcun modo uscire con la mia Giallina! Troppe cose da fare e la bimba con la febbre...
Che dire? Speriamo che nei prossimi giorni il tempo regga!

Lamps!

mercoledì 31 ottobre 2007

Muraglione

Il brutto tempo incalza, le occasioni per fare girare la Giallina fuori città sono in rapida diminuzione.
L'altro giorno, tuttavia, siamo riusciti a fare un giro meraviglioso fino al Passo del Muraglione, sull'appennino Tosco-Romagnolo.
Partiti da Firenze, attraversando Pontassieve, la Rufina, Dicomano, San Godenzo si arriva al Muraglione, lungo una strada bellissima e piena di curve. Arrivati a destinazione, ci si può godere un panorama incredibile. Tenendo anche conto che, a differenza di quanto accade d'estate, l'altra mattina ero praticamente solo, la tranquillità dei luoghi era inverosimile; sembrava di aver attraversato un varco spaziotemporale, abituati come siamo al caos cittadino.
Sulla strada del ritorno, a Dicomano abbiamo svoltato verso Borgo San Lorenzo, a da lì lungo la via Faentina siamo tornati a Firenze passando per Polcanto (dove c'è il Centro Tecnico Federale del CONI, base dei corsi di guida sicura su strada GSSS che ho assolutamente intenzione di frequentare ad anno nuovo).
Consiglio vivamente questo itinerario a tutti!

Lamps!

sabato 20 ottobre 2007

Lo Zen...

"Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV.
Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice.
In moto la cornice non c'è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi — un'esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata. "

(Robert M. Pirsig, LO ZEN E L'ARTE DELLA MANUTENZIONE DELLA MOTOCICLETTA)



Si può essere d'accordo o meno...
A me sembra un bel modo di vedere il motociclismo, almeno nella sua versione 'stradale', non pistaiola (non ho mai corso in pista, quindi non so assolutamente cosa si possa provare...).
La Giallina è decisamente stradale, e decisamente nuda. Niente cupolini, niente carene. L'aria addosso si sente taaanto. Ed è proprio una bella sensazione, per niente fastidiosa (al limite basta vestirsi in modo appropriato...).
La strada è sotto i piedi, lì dove fino al momento di salire su una moto non ti saresti mai aspettato potesse essere.
Il 'contatto' fisico col mezzo non è proprio paragonabile a quello che hai con l'automobile.
Vado, sennò comincio a straparlare...

Lampeggi!

venerdì 19 ottobre 2007

Presto le foto!

Presto su questi schermi le foto della Giallina!

Benvenuti! Vi presento la Giallina...

Come dovrebbe essere il primo post di un nuovo blog? Tutto sommato non saprei, visto anche che non mi capita spesso di frequentare i blog in genere...

Per uscire dall'impasse ne approfitto per salutare tutti coloro che si imbatteranno in queste righe.
Nelle intenzioni, il blog dovrebbe/vorrebbe essere dedicato alla mia 'Giallina', che poi sarebbe la mia piccola, nuova, emozionante ma ancora ampiamente sconosciuta Kawasaki ER-5.
Per coloro che non lo sapessero, questa piccola Kawa è un bicilindrico di 500cc, non molto potente paragonato alle più moderne sorellone, e nemmeno così aggiornato nella ciclistica. Però è la mia prima vera moto, dopo vent'anni di motorini e scooter, e mi piace così tanto che mi sembra giusto dedicargli questo spazio.
Non so ancora con esattezza cosa posterò, ma intanto questo è un timido inizio...

A presto

Leox