domenica 5 ottobre 2008

Harley-Davidson XR 1200 Sportster: una prova veloce






Domenica mattina, in occasione dell'open day indetto da H-D, sono riuscito a provare per un quarto d'ora la nuova Harley XR 1200. Trattasi come probabilmente sapete del modello più sportivo della famiglia Sportster, ispirato al mito della XR 750 da flat-track e prodotta per il mercato europeo (almeno sembra).
Ero un po' emozionato perché era la mia prima volta in sella ad una Harley, e checchè se ne voglia dire una Harley è pur sempre una Harley. A me non piacciono così tanto a dire il vero, ma non nego che, almeno da ferme, esercitino un certo fascino.
All'arrivo presso il concessionario di Firenze, ad aspettare c'erano già sei o sette moto, tutte H-D tranne una BMW e una bella Triumph Thunderbird 900 tre cilindri.
Alle 10.30 si aprono le porte e un ragazzo esce con una XR 1200 nero-arancio; presentandocela a grandi linee, racconta che 'al banco', in concessionaria, hanno misurato 86 Cv. Sottolinea come H-D in genere non si esprima su questi dati; effettivamente di solito la potenza pura non sembra essere il primo pensiero di chi si accinge ad acquistare una Harley-Davidson.
Ho un po' di fretta, quindi mi faccio avanti e chiedo come si procede per il test drive. Il tipo mi fa una fotocopia della patente, firmo l'assunzione di responsabilità e un altro ragazzo mi portafuori; mi spiega giusto quel paio di cose 'obbligatorie', e mi ritrovo in sella col motore che sormione ammicca sotto di me.
Parto, e mi accorgo subito di come quel motore 'sotto' ci sia tutto. La frizione stacca presto, e la Harley tende a scappar via con prontezza. Un po' di difficoltà ad inserire la seconda mi porta subito ad evidenziare quello che alla fine per me resterà il difeto più grosso: il cambio è duro e rumoroso, ma è soprattutto la distanza fra pedana e leva a rendermi difficoltosa la cambiata. Forse, penso, il tutto è stato pensato per i mastodontici stivali con l'anima d'acciaio che spesso indossano gli harleysti...per ma, invece si è trattato di un impiccio, almeno nei primi metri. Se faccio il confronto con la Giallina, nella piccola Kawa il piede si trove istintivamente nella posizione ideale, con la leva tra l'attaccatura fra metatarso e dita; con la XR 1200, invece, speso ho dovuto cambiare col dorso del piede...
Passiamo alla posizione di guida: qui devo dire che alla H-D hanno fatto un bel lavoro. Il manubrio è molto largo, all'inizio può un po' sconcertare; in pratica però le larghe leve ti fanno sentire la moto 'in mano'. Insieme al baricentro basso ciò fa sembrare leggeri i 250 Kg e passa della XR. Nelle curve a bassa velocità nessun problema, così come nelle rotonde. Non so nel traffico, perché durante la prova non ne ho trovato, ma nell'insieme questa H-D sembra piuttosto maneggevole.
La sella è dura, poco imbottita: temo che a lungo andare possa creare qualche problema.
I comandi sono intuitivi, con una freccia per lato a cui ci si deve un attimo abituare. La scarna strumentazione, invece non mi ha entusiasmato: bene il grosso contagiri (con zona rossa a partire dai 6000 giri), ma il piccolo display digitale laterale mi è sembrato bruttino e poco leggibile, così come le spie.
Il motore c'è, senza dubbio. Ha tanta coppia e quindi un bel 'tiro': si può accelerare con tanto gusto, senza che per questo la XR intimorisca con comportamenti scorbutici di sorta. Mi ha ricordato un po' il 1000 DS della Ducati GT 1000, forse un po' meno gustoso ma un pelo più elastico. Oviamente il grosso bicilindrico a V da 1200 cc vibra molto, e questo si sente al manubrio e soprattutto sulle pedane. può essere che in autostrada sia stancante.
Il rumore dello scarico è un cupo 'pernacchione' non spiacevole, ma mi aspettavo qualcosa di meglio. Più suggestivo il rombo del motore fra le gambe...c'è da dire che la moto era 'tutta chiusa', per dirla con le parole di uno dei ragazzi. Magari con qualche piccola modifica il sound migliora.
La ciclistica. Boh?Non l'ho provata certo in modo da testare i limiti, quindi preferisco non dire di più, se non che la moto non mi ha mai dato l'impressione di creare problemi. Anzi, nonostante guidassi con cautela, la XR 1200 dà una certa confidenza che ti invita a spingere col gas. Merito forse anche delle gomme, delle Dunlop Qualifier su cerchi (a razze) da 18".
Frenare, la Harley frena bene. Mi avevano detto che queste moto avessero dei problemi ma questo modello, almeno alle basse velocità (al massimo 130 Km/h in un breve tratto autostradale) mi sembra a posto.

Conclusioni: è una moto che ora come ora non prenderei mai in considerazione per l'acquisto, anche perché 12000 euri non sono propriamente noccioline. Eppure l'ho provata molto volentieri, e mi ha fatto venire la voglia di provarla più a fondo e in altre situazioni, per almeno 2/3 ore. Vorrrei vederla su qualche bel passo appenninico.
L'impressione che ho avuto è quella di una moto da mettere in terza e da guidare senza strapazzi, in modo rotondo. Vista l'elasticità del motore, penso che questo stile di guida sia il più appagante.

Estetica: che dire? Il giudizio è personalissimo, ma a me non fa impazzire. E' indubbiamente na Harley, e la somiglianza con la XR 750 è suggestiva. Il bicilindrico a V è lì dove te lo aspetti, l'insieme non è male. Il lato destro, con i due tuboni e gli scarichi, è quello cheh preferisco. Però tutto ciò non basta a farmi esclamare: 'LA VOGLIO!'

Pregi
- Motore corposo
- accelerazione
- maneggevolezza (per essere una Harley...)

Difetti
- cambio
- posizione lave/pedane
- piccoli dettagli, come la posizione del cavalletto o il blocco accensione con chiave cilindrica, che dà l'impressione di poter essere 'sputata' direttamente nel tombino di turno...
- strumentazione

Un ultima cosa.
Risalire sulla Giallina per tornare a casa è stato notevole: a parte il fatto che mi sembrava di essere su una bici, nel bene e nel male, le sensazioni sono proprio diverse: Il piccolo bicilindrico Kawasaki, gustoso in velocità sopra i 6/7000 giri, ai bassi regimi è proprio piantato. Il 1200 a V H-D, di contro, è bello proprio in basso, ma sopra i 6000 non vale proprio la pena di andare.
Tutto il resto, dalla posizione di guida al comfort, è esattamente il contrario. Due moto, due filosofie.

fonte foto: Harley-Davidson

3 commenti:

Giovanni Stoto ha detto...

non mi piace la coda...
per non parlare del posto passeggero: inesistente...

poi con 12.000€ ti ci compri una griso cavolo, che ha tutt'altro fascino...

leox ha detto...

Gandalf, proprio il manubrio largo mi ha fatto venire in mente quel che ho letto del Griso. Effettivamente penso siano due moto (lontanamente) paragonabili: sportive ma non eccessive, e soprattutto parecchio stilose, nelle intenzioni. E allora, stile per stile, anche il preferisco di gran lunga il Griso. Tu l'haio provato?

Oh, a proposito: quanto SPAM! Potenza del marchio Harley-Davidson?

Demonio Pellegrino ha detto...

bravo leox. interessante

scolta, sto finedesemana sono in italia e sto organizzando con chi c'è una motomangiata la domenica. ci sareste?

piu' info da me