domenica 15 giugno 2008

Un campione a Firenze (...anzi due!): Capirossi e Gramigni al Suomy Day





Come si evince dalle foto, sabato mattina a Firenze c'era Loris Capirossi. Da Anelli & Tondini, negozio popolarissimo fra i motociclisti fiorentini, avevano allestito una piccola presentazione Suomy e Loris, che in MotoGP indossa un casco di tale marca, era il testimonial d'eccezione.
Ero stato in negozio qualche giorno fa, per le pasticche dei freni, e mi avevano avvertito dell'evento. Probabilmente per un altro non mi sarei scomodato; per Loris invece l'ho fatto volentieri, perché è il mio motociclista preferito da molti anni, praticamente da quando vinse il suo primo mondiale in 125. Per una breve biografia di questo grande motociclista, tre volte campione del mondo (e resto dell'idea che senza l'incidente con Gibernau, due anni fa, potevano forse essere quattro), vedete da voi su Wikipedia.
Che dire? Come mi era stato riferito da amici che l'avevano incontrato in passato, talvolta anche sui passi a divertirsi, Loris si è dimostrato veramente tranquillo. Insomma, non se la tirava per niente. Naturalmente firmava autografi e si prestava a farsi scattare foto insieme ai fans, senza dare l'impressione di essere infastidito. Alla fine ho ceduto anche io alla tentazione dell'autografo sul posterino di Loris in piega con la Suzuki da MotoGP, però non me la sono sentita di chiedergli una foto insieme. Eccheccavolo, c'ho una certa età, ormai ^_^
Dopo un po', arriva uno col Tmax, parcheggia nel cortile per l'occasione chiuso al pubblico, si sfila il casco e subito Loris gli va incontro e lo saluta, baci e abbracci e pacche. Io mi chiedo ('gnorante che non sono altro) chi sia 'sto capellone col nasone. Da come si parlano lui e Loris intuisco che deve aver a che fare con le moto. Gira che ti rigira, tra un discorso e un altro capisco che si tratta di Alessandro Gramigni. Un altro campione del mondo!!! (125 cc., 1992).
Insomma, due campioni del mondo al prezzo di uno, mica male.
Concludo con l'imbarazzante cronaca del momento in cui ho parlato con Loris. Uno si immagina frasi clamorose, di un'intensità tale da rimanere scolpite nel tempo. Ti prepari, fai le prove mentalmente, e al momento giusto te ne esci con un "Loris...mpfff...au...gr...fo"; nonostante il volume da radio a galena, Loris comprende e chiede "A chi?". "Leox" rispondo, sempre ad un volume da puffo, ed infatti Loris stavolta falla e scrive "A Leo". Nel frattempo farfuglio roba intelligentissima e originale tipo "tiseguodaunmonteditempo(pausa infinitesimale)abbiamolastessaetà..." e lui, giuro, riesce a sembrare davvero stupito e contento, e mi fa: "Davvero? Grande!". Grande? Io? ^_^
No, Loris. Grande, tu. Sul serio. Piacere di averti incontrato, spero un giorno di incontrati magari alla Raticosa o al Muraglione. Lamps...

4 commenti:

kunfx ha detto...

nice blog, it's pleasure to come your blog.

leox ha detto...

thanks kunfx ^_^

Demonio Pellegrino ha detto...

mi hai fatto schiantà Leox...grande lu e grande te. Tra l'altro, visti i risultati PENOSI di melandri in ducati quest'anno, mi pare chiaro che tutto sto schifo capirossi non era...

Comunque se tu hai la stessa età di capirossi per la proprietà transitivia hai anche la stessa età mia...grande anch'io?

leox ha detto...

Grandi tutti ^_^
A dire il vero, di millesimo, ho un anno in più di Loris, che è del '73. In realtà ci dividono pochi mesi. Più che altro lo sento un coetaneo perché lo seguo da quando era in 125 e io ero un ragazzino col Piaggio. Adesso che il campionati MotoGP li vincono i ragazzini con la Ducati o con la Honda da 200 cv e passa, beh...mi sento molto solidale con Capirossi ;-)

Che infatti come dici te non faceva cos' schifo in Ducati; è che l'anno passato aveva in squadra il fenomeno Stoner. Però l'anno prima, se non fosse stato per l'incidente con quel poveromo di Gibernau, magari si giocava qualche chance per il campionato...