lunedì 28 gennaio 2008

[Off Topic] Un po' di Open Source non fa mai male...

E che c'entra con le moto, direte voi?
Nulla, è vero. Ma, visto che da qualche giorno ho riformattato il vetusto Toshiba e che quindi sto procedendo alla reinstallazione dei programmi, ne approfitto per pubblicizzare un po' questo concetto dei software Open Source. Perché installare MS Office (tra l'altro aggiornato nella versione 2007 con un'interfaccia discutibile) se posso usare OpenOffice? E' gratuito, è sicuro, funziona bene e, alla faccia di quei disonesti in malafede che sparano sentenze sulla pirateria e ci legiferano su, è LEGALE.
Stesso dicasi per GIMP in luogo del (pur adorato!) Photoshop. E così via.
E' vero, per coerenza dovrei passare ad una delle tante distro di linux. Ci ho pensato, almeno per il Toshiba che è il mio notebook personale. Epperò è anche vero che per tutta una serie di ragioni ho deciso di continuare a sfruttare la mia licenza (pagata cara!) di WinXP Professional. Almeno per ora ^_^
Ma in studio ho resuscitato una vecchia macchina (su cui non si riusciva più nemmeno ad installare Windows) e ci ho messo su una Ubuntu Linux. Adesso funzia egregiamente, è in rete, stampa in rete, etc...non è un razzo (penso a causa dell'interfaccia grafica) ma è grasso che cola, considerato che era una macchina morta.

Insomma, non si vive di sola moto, sembrerebbe. Meditate, gente :)

Lamps!

venerdì 25 gennaio 2008

Tagliando! (aggiornamento)

Eccoci di nuovo.
La Giallina ha filtro dell'aria nuovo, candele nuove, olio freni nuovo, ganasce nuove al tamburo posteriore, mentre con le pasticche conto di farci altri 2/3000 km, poi le cambio. Più qualche altro controllo.
Per riprendere il discorso di prima, considerate le tre ore circa di mano d'opera (a 45 euri l'ora), credo che tutte o buona parte potessero essere risparmiate facendo da se.
Ovvia, vediamo se alla mia veneranda età imparo a fare il meccanico ^_^

Ciriciao!

Tagliando!

Ebbene sì, ci siamo!
Siamo al tagliando dei 18.000 Km, il mio primo tagliando. E spero anche l'ultimo, visto quello che mi costerà soprattutto in mano d'opera ^_^
E' sempre più evidente quanto sia necessario imparare a curare la propria moto da soli, soprattutto se si tratta di moto 'semplici' come la mia Giallina, senza iniezione, centraline etc.
Che c'entra, ci saranno sempre cose per cui il meccanico sarà indispensabile, ma penso proprio che ad esempio cambiare parti come filtro aria, pasticche, tenere d'occhio i livelli dei liquidi sia alla portata di chiunque abbia entusiasmo e un po' di buona volontà; con grande soddisfazione e (anche) risparmio economico.

Tra un paio d'ore la vado a riprendere e vedo come sono cascato.
Poi, nei prossimi mesi, credo che cercherò di apportare qualche piccola modifica in solitudine. Ad esempio un filtro dell'aria aperto, per far respirare meglio il possente motore dell'errina. O un tubo in treccia per il freno davanti (anche se questo mi preoccupa un po' di più, magari mi farò seguire da un amico esperto, ché coi freni non si scherza...)

Lamppps!

mercoledì 23 gennaio 2008

Monte Senario



Uhm...accipicchia, guardo la data dell'ultimo post e mi rendo conto che è passato UN MESE ESATTO!
Maronna mia, e che è successo mai per stare tanto tempo senza aggiornare il blogghino?
Beh, innanzitutto tutta una serie di motivi, che vanno dagli impegni delle feste ad una serie di 'aggiornamenti' all'arredamento casalingo (parecchio fai-da-te, quindi tanta stanchezza ma anche tanta soddisfazione), mi hanno impedito di fare dei bei giri in solitaria con la Giallina. Inoltre anche il tempo, perlopiù umidi se non proprio piovoso, tendeva a scoraggiare. Come i miei cinque lettori sanno (magari fossero venticinque come quelli del Manzoni ^_^) il freddo non mi spaventa per niente; la pioggia invece...beh, diciamo che non mi ferma, ma visto che la conosco la evito quando posso...

Veniamo all'errina. Sì, le frecce sono ancora da montare :-(
Però ho comprato un saldatorino, quindi credo di avere davvero tutto il necessario per procedere, penso lunedì prossimo, al delicato intervento chirurgico.
Sul perché abbia deciso di NON farmi aiutare nonostante la mia inesistente esperienza in materia, magari ci scrivo su un altro post.

E veniamo all'oggetto di questo post: Monte Senario.
Trattasi di monastero a dieci Km da Fiorenza. Non lasciatevi ingannare dall'esigua distanza: una volta arrivati si potrebbe pensare di aver superato un varco spazio-temporale.
Innanzitutto vediamo come ci si arriva. Da Firenze si deve prendere la SS 65 (via Bolognese) in direzione Bologna. Una volta giunti a Pratolino, invece di 'svalicare' verso Vaglia si deve seguire l'indicazione per Bivigliano. Dopo pochi Km, giunti ad un trivio, si prende la strada di mezzo (c'è il cartello per Monte Senario).
Ormai è questioni di poche curve, e poi si può scegliere: si parcheggia la moto e si fa l'ultimo chilometro (circa) a piedi seguendo quella che i monaci chiamano la 'Via della preghiera, del silenzio e del riposo'; è una strada che si può percorrere solo a piedi e, passando attraverso un bosco di conifere, conduce al monastero in un modo direi catartico.

Oppure, ed è ciò che ho fatto io l'altro giorno per mancanza di tempo, si può arrivare in moto fino in cima. E' meno poetico ma più pratico.
Una volta raggiunto il monastero, sorvolando sui possibili risvolti mistico-religiosi che non mi competono, si può godere di una serie di viste molto belle, non tanto su Firenze quanto sul Mugello. Da un lato si trova anche una tavola sotto vetro dell'Istituto Geografico Militare, che illustra paesi e monti visibili dal belvedere. Non l'ho fotografata perché la condensa la rendeva pressoché illeggibile.
Ecco un po' di foto prese quella mattina.





Dal punto di vista motoristico, la gitarella è breve ma simpatica, con qualche curva 'a modino', anche se niente di impegnativo. In ogni caso, si arriva a 817 metri s.l.m., che è più o meno l'altitudine del passo del Giogo.
Diventa un po' più interessante si la si unisce per esempio alla Panoramica dei Colli Alti, che da Sesto Fiorentino porta proprio a Pratolino.

Beh, per adesso è tutto. Un solo consiglio: se andate a Monte Senario, magari la mattina presto, fermatevi un attimo ad ascoltare il silenzio, ad annusare l'aria. Sono cose che proprio non appartengono alla città...

lamppps