mercoledì 31 ottobre 2007

Muraglione

Il brutto tempo incalza, le occasioni per fare girare la Giallina fuori città sono in rapida diminuzione.
L'altro giorno, tuttavia, siamo riusciti a fare un giro meraviglioso fino al Passo del Muraglione, sull'appennino Tosco-Romagnolo.
Partiti da Firenze, attraversando Pontassieve, la Rufina, Dicomano, San Godenzo si arriva al Muraglione, lungo una strada bellissima e piena di curve. Arrivati a destinazione, ci si può godere un panorama incredibile. Tenendo anche conto che, a differenza di quanto accade d'estate, l'altra mattina ero praticamente solo, la tranquillità dei luoghi era inverosimile; sembrava di aver attraversato un varco spaziotemporale, abituati come siamo al caos cittadino.
Sulla strada del ritorno, a Dicomano abbiamo svoltato verso Borgo San Lorenzo, a da lì lungo la via Faentina siamo tornati a Firenze passando per Polcanto (dove c'è il Centro Tecnico Federale del CONI, base dei corsi di guida sicura su strada GSSS che ho assolutamente intenzione di frequentare ad anno nuovo).
Consiglio vivamente questo itinerario a tutti!

Lamps!

sabato 20 ottobre 2007

Lo Zen...

"Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV.
Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice.
In moto la cornice non c'è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi — un'esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata. "

(Robert M. Pirsig, LO ZEN E L'ARTE DELLA MANUTENZIONE DELLA MOTOCICLETTA)



Si può essere d'accordo o meno...
A me sembra un bel modo di vedere il motociclismo, almeno nella sua versione 'stradale', non pistaiola (non ho mai corso in pista, quindi non so assolutamente cosa si possa provare...).
La Giallina è decisamente stradale, e decisamente nuda. Niente cupolini, niente carene. L'aria addosso si sente taaanto. Ed è proprio una bella sensazione, per niente fastidiosa (al limite basta vestirsi in modo appropriato...).
La strada è sotto i piedi, lì dove fino al momento di salire su una moto non ti saresti mai aspettato potesse essere.
Il 'contatto' fisico col mezzo non è proprio paragonabile a quello che hai con l'automobile.
Vado, sennò comincio a straparlare...

Lampeggi!

venerdì 19 ottobre 2007

Presto le foto!

Presto su questi schermi le foto della Giallina!

Benvenuti! Vi presento la Giallina...

Come dovrebbe essere il primo post di un nuovo blog? Tutto sommato non saprei, visto anche che non mi capita spesso di frequentare i blog in genere...

Per uscire dall'impasse ne approfitto per salutare tutti coloro che si imbatteranno in queste righe.
Nelle intenzioni, il blog dovrebbe/vorrebbe essere dedicato alla mia 'Giallina', che poi sarebbe la mia piccola, nuova, emozionante ma ancora ampiamente sconosciuta Kawasaki ER-5.
Per coloro che non lo sapessero, questa piccola Kawa è un bicilindrico di 500cc, non molto potente paragonato alle più moderne sorellone, e nemmeno così aggiornato nella ciclistica. Però è la mia prima vera moto, dopo vent'anni di motorini e scooter, e mi piace così tanto che mi sembra giusto dedicargli questo spazio.
Non so ancora con esattezza cosa posterò, ma intanto questo è un timido inizio...

A presto

Leox